Caffè shakerato

caffe shakeratoVisti pronti. Parto, vado (quasi) dall’altra parte del mondo. Seattle per la precisione. E non per lavoro, non per una vacanza, ma per  iniziare ( o continuare) la nostra vita là. Con Davide e i bimbi naturalmente. Quando si dice “quando il treno che aspettavi passa o decidi di prenderlo o devi avere un buon motivo per non farlo”, ecco, il mio, il nostro sta passando ora e abbiamo deciso che sí, valeva la pena di prenderlo, per noi, per i nostri figli, per la vita che con entusiasmo viviamo tutti i giorni. Perché quando chatti con un  tuo conoscente in Giappone, scrivi su FB a una tua amica a Dubai, fai una video conferenza con il tuo collega americano e  ti sembra che andare in Australia sia solo questione di un click sul sito della Quatar airlines ti rendi conto che no, non può essere tutto qui a Milano.

Non sono una amante dei viaggi, mi piace casa mia e mi piace la mia routine. Mi piacciono i weekend via e ovviamente vado in vacanza ma dopo tre settimane mi piace tornare a casa mia. Ma vengo anche da una famiglia “internazionale”, sono italiana ma con una madre spagnola che ha sempre voluto con entusiasmo e orgoglio portare la sua visione spagnola nella nostra vita.

Tutte le estati in Spagna mi hanno fatto sentire “con un piede in due scarpe” ma nel senso più positivo che questa frase può avere. I miei cugini sono canadesi e durante le estati passate insieme portavano le loro esperienze americane. Non c’era mai l’Italia o la Spagna o il Canada. C’eravamo noi, insieme, nella casa dei miei cugini spagnoli a parlare di un mondo che poi tanto grande non ci sembrava. Forse per questo che andare via dall’ Italia non mi sembra un lasciare ma quanto quel pezzetto di puzzle che si incastra perfettamente nella mia visione del mondo.

Prima di venire fagocitata dalla cucina americana ed essere considerata una italoamericana per la cultura che volontariamente porterò là voglio lasciare una ricetta italiana, un qualcosa che mi piace, che quando farò là mi farà pensare a casa: il caffè shakerato.

Ricetta, neanche a specificarlo, di mia suocera. Io non sono un’amante del caffè ma d’estate mi piace berlo e a furia di ordinarlo al bar e chiederlo a mia suocera ho deciso che dovevo farmelo io. In internet se ne trovano a migliaia di ricette ma troppo lunghe da preparare e con ingredienti che io non ho mai nel frigo. A fine pasto l’ultima cosa che voglio è rimettermi a cucinare e soprattutto voglio avere la libertà di potermelo preparare sempre, senza dover pensare prima a comprare cosa mi serve.

Questa ricetta è veloce e non richiede altro che una tazzina di caffè, zucchero, ghiaccio e 3 minuti del vostro tempo postprandiale. Per me non c’è niente di meglio di questa bevanda per finire un pasto estivo.

Provatelo e io da Seattle cercherò di farlo provare anche là, si sa mai che piaccia 🙂

Ingredienti (per una persona)

  • 1 tazzina di caffè
  • 6 cubetti di ghiaccio
  • 1 cucchiaino raso di zucchero

Procedimento

Fare un’espresso riempiendo la tazzina a 3/4. Il caffè deve essere il più concentrato possibile quindi usate una macchinetta che fa il caffè espresso. Inoltre deve essere caldo perché come giustamente mi ha fatto notare mi suocera, la schiuma nel caffè shakerato fa tutto e lo sbalzo di temperatura tra caldo (del caffè) e il freddo (del ghiaccio) è una garanzia di successo.

Io uso il blender ma potete usare anche un normale shaker da cocktail. Versate il caffè nel blender, aggiungere i cubetti di ghiaccio e lo zucchero. Chiudete bene e shakerate fino a che non si sente più il tintinnio dei cubetti di ghiaccio.

Versate poi il caffè in bicchiere da martini o a calice, vostra preferenza. Spolverate con del cacao o guarnite con qualche chicco di caffè.

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