Altra scoperta che ho fatto qui, il cavolo nero. Questa verdura la conoscevo gia’, avevo anche postato una ricetta con le lenticchie anni fa, la potete trovare qui. Nelle zuppe e’ favoloso (vedi ribollita). Qui pero’ sono salita di livello. Lo trovavo talmente tanto nei supermercati che alla fine l’ho sostituito agli spinaci (ed e’ anche piu’ facile e veloce da pulire). Lo cucino anche con le uova. L’unica accortezza che prendo quando lo mangio come contorno, e’ sbollentarlo per qualche minuto cosi’ perde un po’ quell’amaro che qui in famiglia non fa impazzire.
Poi un giorno sono andata a mangiare in un ristorante italiano a Seattle che fa solo pasta (Due’ Cucina). Due ragazzi toscani anni fa hanno fondato il primo ristorante a Seattle e ora hanno aperto il terzo qui vicino a casa. C’erano tutti i sughi che piu’ italiani non si può, dal ragu’ al cacio e pepe. Io volevo provare qualcosa di diverso e ho provato il pesto al cavolo nero…me ne sono innamorata! E come al mio solito, se qualcosa mi piace la imparo a fare cosi’ la mangio piu’ spesso. Ho guardato un po’ online e cosi’ ora ho la mia ricetta. Non lo nego…i ragazzi non ne vanno pazzi. Per loro pesto = salsa con basilico e pinoli. Io pero’ me lo faccio e lo tengo in un contenitore ermetico in frigo anche qualche giorno.
Ingredienti (per 250 gr di pasta)
- 150 gr di cavolo nero di cui avete eliminato la parte dura centrale

- 40 gr di noci
- 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
- 1/2 spicchio d’aglio
- olio extra vergine d’oliva
- sale
- pepe
Procedimento
Mettete nel frullatore il cavolo a pezzi, l’aglio, le noci e aggiungete poco olio. Azionate il frullatore e aggiungete piano piano dell’olio finche’ la consistenza non e’ simile a quella del pesto tradizionale. Se non lo usate subito, versatelo in un contenitore ermetico e riponete in frigo. Se invece lo servite subito, aggiungete il pecorino e condite la pasta. Potete usare un po’ d’acqua di cottura se lo trovate tropo “spesso”.
