Dunque, da dove comincio? Vediamo, mi chiamo Olga, classe 1976. Papà piemontese, mamma spagnola. Nell’agosto 2016 mi sono trasferita con marito e due figli di 5 e 7 anni vicino a Seattle, a Redmond per la precisione. Ho una laurea in Chimica Farmaceutica e lavoro negli Studi clinici dei farmaci in via di sviluppo.
I miei piatti li può fare chiunque. Ce ne sono di lunghi per le grandi occasioni per cui mi ritaglio qualche ora in più in cucina e meno lunghi per la serate in cui “OK, mettiamo qualcosa nel piatto e andiamo a dormire il prima possibile”. Gli ingredienti sono quelli che trovi al supermercato e che di solito abbiamo sempre in frigo. Mi fanno sempre sorridere quelle ricette che trovi on-line e dicono “Si fa in 20 minuti” e poi hai bisogno la salsa di rafano o una verdura con un nome impronunciabile che trovi solo nel supermercato specializzato dall’altra parte della città. Ma dico io? Se ho 20 minuti, 3 devono essere per aprire il frigo e trovare gli ingredienti della ricetta al volo!
Mi son fatta alcune domande per dare un’idea di me:
Cosa non manca mai nella mia cucina? La musica
Cosa preferisco cucinare? I lievitati, di tutti i tipi, meglio se con il mio lievito madre
Cosa non sopporto in cucina? Mio marito che mi dice ” Ma che casino c’è qui dentro?”
Il mio pasto preferito? La colazione, quella abbondante, della domenica che si fa senza fretta
Cosa mi piace bere? Tè nero a tutte le ore ma se vado a un aperitivo un buon Daiquiri frozen alla fragola non me lo leva nessuno!!
La frase che dico più spesso quando cucino? “Questo lo faccio come mi ha insegnato mia nonna”
Aggiornato: 25 Novembre 2017