E finalmente… si griglia!

griglia con carna fumanteE’ ormai una tradizione la grigliata nella vecchia casa in campagna dei miei nonni. Se il tempo lo permette, maggio è il mese ideale per organizzarla: la primavera ti seduce con i suoi profumi, l’estate non ti opprime con il suo caldo soffocante e il silenzio è avvolgente e riposante allo stesso tempo.

Quando io e Davide abbiamo deciso di  organizzarla per la prima volta 9 anni fa, lui mi ha chiesto “Andrà bene in campagna da te?”. Di primo acchito sembrava il posto più ovvio, nessun vicino si sarebbe lamentato per i fumi della griglia o il casino, si poteva mangiare fuori, il prato era grande per sdraiarsi a prendere il sole e il posto era solo a un’oretta di macchina da Milano. Per non parlare della cantina che costruì mio nonno nel seminterrato che avrebbe potuto tenere al fresco le tante bibite che avremmo consumato. Insomma, perchè pensarci sù ancora? Ok, deciso, si fa. Lanciata l’idea fu subito accolta con entusiasmo.

Tra me e Davide sono sempre stata io l’impulsiva, Davide è la persona razionale che serve a una come me per evitare di farsi prendere da troppo entusiasmo e partire per la tangente per ogni nuova idea. Questa volta però ci siamo esaltati in due e qualche settimana prima del grande evento siamo andati a “preparare” la casa.

griglia con verdureDopo la scomparsa dei miei nonni è una vecchia casa che si usa solo in estate per fuggire dalla città quindi non aveva la benchè minima attrezzatura per ospitare a mangiare 15-20 persone. Il primo anno ce la siamo cavata con quello che avevamo: qualche vecchio tavolo e le sedie recuperate da tutte le stanze. A conti fatti è bastato solo comprare un tavolo pieghevole in più e la griglia. Gli amici hanno portato le sedie mancanti, la musica e i pini del giardino hanno fatto da “tendone”. Il tempo mi ricordo è stato magnifico e quello che doveva essere un singolo evento si è trasformato in tradizione.

Da allora abbiamo comprato qualche tavolo in più, delle sedie pieghevoli, un gazebo, un griglia più grossa, delle sdraio, delle panchine. Gli amici però continuano a portare le sedie (visto che nel frattempo siamo sempre di più tra figli e fidanzate/i) e la musica. Ora l’invito viaggia via facebook e decisamente mangiamo (e beviamo) meno dei primi anni ma è sempre un gran piacere organizzare quest’evento annuale. Non mi azzardo a dire che la gente lo aspetta con ansia ma certamente è un evento da “save the date”!

Anche quest’anno chi è addetto al barbecue è arrivato puntuale a metà mattina e subito si è tagliato un salamino e stappato le prime birre per combattere il caldo della griglia e far dimenticare la levataccia. Pian piano sono arrivati tutti gli altri per tirare il tendone del gazebo, portare fuori tavoli, sedie, panche (in lista eravamo 30 adulti + 6 bambini). Le ragazze mi hanno aiutato in cucina a tagliare verdure, pulire pomodori per le bruschetta, preparare salamelle e salsiccia mentre fuori il profumo di carne cominciava a far venire l’acquolina in bocca.

griglia con carneQuest’anno un nostro amico ha preparato ottimi hamburger e ci sono state anche amiche che si sono improvvisate babysitter per dare un po’ di respiro a noi genitori. Il pastore tedesco Nora ci ha fatto compagnia scodinzolando tra i tavoli. Dopo aver mangiato ci siamo trasferiti sotto i pini con sdraio e asciugamani a prendere il sole, chiaccherare e giocare a carte. I bambini si sono “persi via” tra scivolo e casette e tra un bicchierino in più di amaro, un caffè e qualche dolcetto si son fatte le 7 di sera. E’ ora di tornare.

Grazie ragazzi, anche quest’anno è stata una bella giornata in compagnia. Ci vediamo l’anno prossimo!

 

 

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