Maccheroni calabresi con sugo di melanzane e provola

fisej calabri alle melanzaneCerto che ho scritto 5 posts e ancora nessun piatto di pasta..ma che italiana sono?!?!??!?! E allora che piatto di pasta sia questa sera! E non un piatto di pasta qualsiasi ma i buonissimi maccheroni “al ferro” calabresi di grano duro. Ma che vuol dire “al ferro” vi starete chiedendo? Niente di più facile, per farli si usa un ferro da calza. Mi ha fatto sempre sorridere l’idea che so come usare un ferro da calza in cucina ma non ho la più pallida idea su come utilizzarlo per fare una sciarpa… ma vabbè, a ognuno il suo 🙂

Ci sono sapori o piatti che non si dimenticano così come le persone che me li hanno insegnati. La signora Felicia è una di queste, calabrese doc e madre di una cara amica. Facevo ancora l’università e mi sembrò un invito a pranzo come tanti e invece non avevo calcolato l’abbinamento madre calabrese + amante della cucina, un binomio esplosivo in cucina. Avevo mangiato quella pasta fatta in casa così diversa dalla pasta all’uovo di mia nonna a cui ero abituata… Avevo chiesto come si facevano e mi aveva risposto ” Se vuoi la prossima volta vieni e li facciamo insieme”. Accettai al volo e quando tornai  per la scuola di cucina “ad personam”, cucinammo così tanti maccheroni che pensavo non avrei più avuto voglia di farli in vita mia e invece…

Sarà che nelle mie vene scorre un po’ di sangue piemontese (che si sà di pasta in casa ne capiscono qualcosa), fatto sta che fare la pasta in casa mi ha sempre dato una gran soddisfazione, era così per la classica pasta all’uovo e continuò a esserlo per quella di grano duro. Per non parlare poi della gioia di mio marito quando gli dico che faccio i maccheroni calabresi con le melanzane. La signora Felicia si faceva addirittura arrivare a casa sacchi di farina di grano duro “da giù” perché ” la pasta vien buona se la farina è di ottima qualità”.

Ingredienti  (per 4 persone)

  • 500 gr di farina di grano duro
  • acqua q.b. (purtroppo è impossibile dare un quantitativo esatto, si dice “finché la farina ne richiede”. Fate conto circa 270-300 ml)
  • 1 melanzana grande
  • 300 gr di passata (in estate con i pomodori maturi vale la pena farla in casa perché fa la differenza)
  • 1/2 cipolla di tropea (o anche 3 cipollotti)
  • 50 gr di provola
  • basilico

Procedimento

Si comincia ad aggiungere l’acqua alla farina finchè si riesce a fare un impasto sodo che si stacca dalle mani. Si impasta finché diventa liscio e si fa riposare per circa 30-40P1010783 minuti. Si fanno dei salamini di circa 10-12 cm di lunghezza (calibro 2-3 millimetri) e si attorcigliano attorno al ferro. Con cautela si fa rotolare il ferro avanti e indietro tra il palmo della mano e il piano di lavoro (attenzione a non infarinarlo troppo altrimenti non rotolano). Si sfila il ferro e il maccherone è fatto.

 

Per il sugo: si fa stufare la cipolla tritata con un po’ d’olio e si aggiunge la passata. Si cuoce il sugo finchè non si dimezza. La melanzana si taglia a fette e si mette su uno scolapasta alternando fette a sale grosso. Si lasciano così per 1-2 ore che perdano l’amaro. Le fette vanno poi fritte in abbondante olio facendo in modo di scolarle e tamponarle bene per evitare che rimangano impregnate di olio. Si aggiungono alla passata con qualche foglia di basilico. Aggiustare di sale e cuocere ancora qualche minute per amalgamare i sapori.

Si cuociono i maccheroni in abbondante acqua salata, basteranno pochi minuti. Si scolano e si condiscono con il sugo. Si aggiunge la provola a tocchetti che darà quel “filante” che incanta.

Che dire di più? Son lunghi da fare ma ne vale veramente la pena. Ancora grazie signora Felicia!

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3 Comments

  1. anche mia madre calabrese doc sarebbe orgogliosa di questo piatto!!
    complimenti olga

  2. Mamma felicia si commuoverà per lo splendido risultato. Complimenti

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