Se dico Spagna cosa vi viene in mente? …….. direi nell’ordine: paella, tapas e tori. Mia mamma è spagnola e come chiunque sia stato in vacanza in Spagna sa, gli spagnoli amano Molto (proprio con la M maiuscola) l’aperitivo (chi non ha assaggiato le tapas…). L’aperitivo spagnolo è a buffet, tante scodelline con diverse sfiziosità che si piluccano in piedi mentre la padrona di casa finisce di fare il primo o i ritardatari si fanno vivi.
Quando avevamo ospiti per la gioia (e l’orrore) di mio padre, il suo pianoforte a mezza coda veniva letteralmente “apparecchiato” con scodelle, bicchieri, piattini, cestini con diversi tipi di pane. Era dell’altezza giusta per un buffet, decisamente ampio per accogliere tutto quello che la fantasia potesse immaginare: sottaceti, gamberi, salumi, frutta secca. Lo sguardo di mio padre al suo pianoforte “così conciato” faceva invidia a un cane bastonato però il buffet era di grande effetto.
Una cosa non mancava mai, la “tortilla de patatas” che altro non è che la famosa frittata di cipolle e patate alta due dita che si trova in qualunque aperitivo spagnolo. Servita tiepida o fredda è sempre un must. Beh, cresciuta a tortilla de patatas non potevo non postare una ricetta originale e sfiziosa di una omelette (che decisamente suona meglio di frittata) che in mancanza di altro in frigo può benissimo fare cena.
Ingredienti per l’omelette
- 6 uova
- 100 gr di caprino
- 30 gr di rucola selvatica (quella forte!)
- 100 gr di porri
- 12 pomodorini ciliegini
Procedimento
Pulire i porri, affettare la parte bianca e farli appassire con un filo d’olio in una padella. Aggiungere la rucola e cuocere per un paio di minuti. Versare il composto in una ciotola dove sono state precedentemente sbattute le uova e aggiungere il caprino a tocchetti. Girare bene il composto e salare.
Versare il prodotto in una padella da forno di circa 20 cm di diametro (ma anche 24 va bene). Aggiungere i pomodorini precedentemente divisi a metà con la metà tagliata verso l’alto. Mettere in forno e cuocere a 180°C per circa 30 minuti. Si serve tiepida a fette o, fatta in una teglia rettangolare, a quadretti per una cena a buffet o brunch.
Se si vuole evitare il forno si puo’ fare anche sul fuoco ma bisogna girarla quindi serve un po’ di abilità per evitare di scottarsi.