Quando ero piccola e gli altri bambini scoprivano che mia mamma era spagnola, la prima domanda era “Ci insegni le parolacce in spagnolo?”. Quando sono cresciuta la domanda che mi facevano più spesso era “La sai fare la sangria?”.
Certo mia mamma non ci ha cresciuti a sangria e ammetto che alle feste a cui sono stata in Spagna non se ne beve poi così tanta (vi assicuro che molti spagnoli preferiscono un bel mojito 🙂 ) ma ho imparato a farla per le feste che qui in Italia ho organizzato e a cui ho partecipato.
Questa volta l’occasione è stata l’invito a casa di una cara amica argentina, Maria Belen. Ha aperto le porte del suo piccolo ma panoramicissimo loft a me e altre due amiche.
Ci siamo ritrovate a casa sua a bere, mangiare ma soprattutto chiacchierare. E parlo delle vere chiacchiere tra amiche, quando tra un gossip e un commento al marito che “ce la starà facendo con gli scatenati a casa?”si ha anche il tempo di affrontare temi più veri e personali.
Abbiamo cenato quando alle nostre spalle il sole tramontava regalandoci uno spettacolo da paura e siamo rimaste a chiacchierare spaparanzate sulle sdraio finché il buon senso e l’ora ce lo hanno permesso.
Sono lontani i giorni in cui queste uscite erano all’ordine del giorno. Menomale che la quantità è diminuita ma la qualità con il tempo è andata migliorando. Grazie Belen, è stata proprio una bella serata!
Ingredienti (per 6 persone)
- 2 bottiglie di vino rosso fermo (io prediligo i piemontesi dolcetto o barbera ma potete scegliere secondo i vostri gusti)
- 6 cucchiai di zucchero
- 1 pesca
- 1 arancia
- 1 mela
- 3 cucchiai di rhum o brandy
Procedimento
In una ciotola mettere la mela e la pesca tagliate a pezzi grossi come una noce e l’arancia (non sbucciata) a fette. Aggiungere lo zucchero e il liquore. Mescolare bene, coprire e mettere in frigo tutta la notte.
La mattina aggiungere il vino e tenere in frigo fino al momento di servire. Se necessario aggiustare di zucchero (se la sangria la fate per una cena non serve che sia troppo dolce, se la fate per un aperitivo si).
Normalmente la sangria si serve in una grossa boulle trasparente con relativo mestolino. Io sinceramente la trovo più comoda servita in una brocca.